Nato a Napoli nel 1913 da genitori svizzeri, Hans Ruesch ha vissuto nel capoluogo campano fino all'età di dodici anni, per poi essere mandato oltralpe a finire gli studi. Dal 1932 al '37 corre in automobile, arrivando a disputare i più famosi Gran Premi dell'epoca e a vincerne alcuni, come quello di Donington del 1936. Ed è partendo dalla sua esperienza di pilota che l'anno successivo scrive Il Numero Uno. Durante la guerra è in America, dove comincia a scrivere in inglese: prima racconti per riviste, poi romanzi. Nel 1950 pubblica il best seller Paese dalle ombre lunghe, che venderà due milioni e mezzo di copie. Seguono Paese dalle ombre corte (tre milioni di copie), Partita di caccia, Com'esser poveri, I Mammà e Papà, Ritorno alle ombre lunghe. Nel 1955 Hollywood fa un film con Kirk Douglas dal suo libro sulle corse, nel 1959 segue la versione cinematografica del Paese dalle ombre lunghe, con Anthony Quinn. All'inizio degli anni Settanta, Ruesch abbandona i romanzi e nel '76 pubblica Imperatrice nuda, un violento atto d'accusa contro la vivisezione. Un testo che gli costerà decine di processi e il sistematico boicottaggio dei suoi libri, ma che farà di lui una bandiera per tutti coloro che lottano per i diritti degli animali. E' scomparso, dopo una lunga malattia che ha affrontato con il coraggio di cui era capace, alla fine di Agosto del 2007, nella sua casa di Lugano.